La sismicità nei Caraibi è ampiamente influenzata dalle complesse interazioni tra la Placca Caraibica e diverse placche circostanti, tra cui la Placca Nordamericana, la Placca Sudamericana e le più piccole Placche di Cocos e Nazca. Questo dinamico ambiente tettonico crea una regione con attività sismica significativa e diversificata. I fattori chiave che definiscono la sismicità nei Caraibi includono:

Confini delle placche e movimenti: La Placca Caraibica è circondata da una serie di confini di placca complessi: • A nord, la placca interagisce con la Placca Nordamericana lungo un confine trasformante, in particolare lungo i sistemi di faglie di Septentrional e Enriquillo-Plantain Garden, che possono generare significativi terremoti. • A sud, la Placca Caraibica interagisce con la Placca Sudamericana. Questa interazione è caratterizzata sia da movimenti di subduzione che da movimenti strike-slip, contribuendo all’attività sismica in paesi come il Venezuela e Trinidad e Tobago. • Nel Mar dei Caraibi orientale, la crosta oceanica atlantica della Placca Nordamericana si subduce sotto la Placca Caraibica, portando a attività vulcanica e sismica nelle Piccole Antille.

Zone di subduzione: La subduzione della crosta atlantica sotto la Placca Caraibica lungo l’Arco delle Piccole Antille è responsabile della creazione di un arco vulcanico e dell’attività sismica associata, compresi potenti terremoti e tsunami.

Faglie trasformi: Il movimento lungo le faglie trasformi, come quelle ad Haiti e nella Repubblica Dominicana, può causare terremoti devastanti, come dimostrato dal terremoto di Haiti del 2010.

Attività vulcanica: I processi di subduzione nei Caraibi orientali danno origine non solo a terremoti ma anche a significative attività vulcaniche, che possono indurre eventi sismici. Terremoti intraplacca: Anche se meno comuni, i terremoti intraplacca si verificano all’interno della Placca Caraibica a causa di stress interni e movimenti di faglie localizzate.

Rischio tsunami: Dato lo storico della regione con grandi terremoti di zona di subduzione e la sua vasta costa, i Caraibi presentano un significativo rischio di tsunami, in particolare lungo le coste orientali e settentrionali. Sismicità storica: La regione ha una lunga storia di terremoti distruttivi che hanno modellato la comprensione geologica e le strategie di preparazione. Eventi come la distruzione di Port Royal, Giamaica, nel 1692 e il già citato terremoto di Haiti del 2010 sottolineano i rischi sismici.

La convergenza di queste caratteristiche geologiche e processi tettonici rende i Caraibi una regione sismicamente attiva con diversi meccanismi di generazione dei terremoti, richiedendo strategie complete di preparazione e mitigazione dei disastri per affrontare potenziali terremoti e tsunami associati.